FERRARA
INFO POINT
L’App gratuita racconta in 4 lingue il viaggio attraverso il paesaggio culturale ferrarese rinascimentale, con le sue dimore – le Delizie appunto – i giardini, le leggende e i misteri.
Con questa App sarà possibile entrare nelle stanze dei Duchi d’Este, ascoltare le storie con audioguida, leggere le curiosità ed esplorare le dimore attraverso video dall’alto e foto navigabili a 360°.
Inoltre sono stati inseriti anche giochi interattivi e quiz per divertire il visitatore, oltre a informazioni geolocalizzate per accompagnalo nell’esplorazione del territorio.
Infine, le immagini a realtà aumentata presenti nella gallery, permettono di scoprire come dovevano apparire gli ambienti di alcune Delizie all’epoca dei duchi d’Este.
Cosa vedere e cosa mangiare a Ferrara.
Ferrara e' la "bella ed elegante Signora" dell'Emilia Romagna
Quel che è certo è che il centro estense può tranquillamente essere definito a misura d’uomo. Città universitaria, Ferrara vive anche grazie all’afflusso degli studenti che la animano; i bar del centro, nelle ore pre serali, accolgono numerosi avventori che, dopo una giornata dedicata agli studi si rilassano sorseggiando un aperitivo.

Oltre al centro storico, vero gioiello architettonico e quinta scenografica d’eccezione, anche i dintorni di Ferrara sono degni di nota per la loro particolarità; il paesaggio agreste lascia il posto a spazi ancora paludosi e di grande suggestione. Vivere a Ferrara, a ben vedere, è proprio una fortuna; tutto è a portata di mano in un luogo ancora provinciale, ma culturalmente vivace, sede di eventi di grande valore e culla del Rinascimento.
Tutto sommato Ferrara è ancora un centro in cui la dimensione dei rapporti umani può avere ancora una qualche importanza;è talmente inconsueto pedalare in una città scevra da macchine che, alla fine, val davvero la pena sopportare un po’ di calura estiva e qualche zanzara di troppo. D’inverno Ferrara assume contorni magici e misteriosi; la nebbia avvolge i contorni rendendo la città suggestiva e ricca di sorprese. Il centro Estense è davvero un luogo non solo da visitare, ma in cui vivere. Forse l’idea di comprare una casa a Ferrara non è così balzana, ma da prendere in considerazione con attenzione.
Vivere a Ferrara cosa sapere
Se decidete di eleggere Ferrara a vostro domicilio abituale non potete ignorarne alcune peculiarità. Innanzi tutto Ferrara è una splendida città in cui l’impianto e la storia Rinascimentale, hanno lasciato un’impronta indelebile. Il cuore pulsante della città è ancora oggi il bellissimo Castello Estense; simbolo di una delle famiglie e delle corti più prestigiosi ed influenti dell’Europa intera che fece di Ferrara un centro di focale importanza.
Il castello, noto anche con il nome di castello di San Michele, ha origini molto antiche e stupisce ancora oggi per la sua imponenza e magnificenza.
La prima pietra fu posata nel 1385 e nacque come fortificazione militare per essere poi abbellito negli anni successivi, al crescere del prestigio della famiglia d’Este, fino a diventare una splendida residenza di corte.
La prima pietra fu posata nel 1385 e nacque come fortificazione militare per essere poi abbellito negli anni successivi, al crescere del prestigio della famiglia d’Este, fino a diventare una splendida residenza di corte.
Il castello ci accoglie oggi con i suoi mattoni rossi, i quattro baluardi turriti, il fossato e le bellissime balaustre bianche che lo adornano. Gli interni non cessano di stupire e di raccontare un pezzo di storia del nostro Paese. Simbolo ed emblema della città è anche luogo d’incontro per gli abitanti cittadini; dal castello partono numerosi percorsi cittadini che a Ferrara si percorrono rigorosamente in bicicletta da soli o in compagnia.
Il centro storico di Ferrara
A pedalare lungo le vie del centro storico, non si può fare a meno di notare le pregevolezze urbanistiche della città che passano attraverso stili architettonici differenti ed epoche diverse; Ferrara colpisce per l’essere raccolta intorno ai suoi monumenti più belli. La Cattedrale di San Giorgio è un vero vanto cittadino che si trova nel cuore medievale della città fatto di vicoli stretti e caratteristici mentre, tutto intorno, la città si snoda in un disegno urbanistico di fine Quattrocento che accoglie gli altri monumenti simbolo della città.
Tra le numerose attrattive cittadine spicca il Palazzo dei Diamanti una costruzione realizzata con blocchetti di marmo che danno un’impronta tridimensionale alla struttura oggi sede della Pinacoteca Nazionale e di eventi culturale di grande pregio. Pedalando per le vie cittadine si respira a pieni polmoni l’aria di una storia gloriosa: Ferrara fu tra il Quattrocento ed il Cinquecento una città moderna e all’avanguardua; punto di riferimento per gli artisti ed i letterati dell’epoca grazie al mecenatismo estense, Ferrara si presenta ancora oggi come un fiero baluardo di cultura.
Poco frequentata dai turisti anche a causa delle numerose chiusure di esercizi commerciali un tempo attivi, è Via delle Volte, una lunga strada acciottolata che taglia la città di Ferrara. Il luogo è ideale per chi è alla ricerca di silenzio o per romantiche trasgressioni amorose; un tempo antico ritrovo di gente di malaffare, oggi via delle Volte è una quinta scenografica assai pittoresca che ritrova l’atmosfera sul calar del sole quando le ombre e gli assordanti bisbiglii si riappropriano del luogo.
Se decidete di acquistare casa a Ferrara dovete sapere anche che, oggi, il nucleo focale della città è l’Università che accoglie anche numerosi studenti fuori sede. L’ambiente giovanile crea un contrasto affascinante ed armonioso con la mentalità cittadina rendendo il luogo un crogiolo di sensazioni ed esperienze diverse.
Ferrara non è centro di vita notturna sfrenata o smodata come altri luoghi universitari; le corse dei mezzi pubblici terminano presto alla sera e la città avvolge con un alone protettivo abitanti e viaggiatori.
Dopo i danni causati dal terremoto del 2012, i conseguenti lavori di restauro e il recente intervallo forzato a causa dall’emergenza sanitaria, l’edificio estense ha infatti riaperto le sue porte, accendendo i riflettori sugli affreschi di epoca rinascimentale.
Fino al 13 settembre ospita anche il progetto espositivo Schifanoia e Francesco del Cossa. L’oro degli Estensi, una straordinaria testimonianza visuale dei fasti e del prestigio della famiglia degli Este, a cui la storia della città è indissolubilmente legata.
LA MOSTRA E LA NUOVA ILLUMINAZIONE
Ospitata a partire dagli ambienti del Salone dei Mesi – fatto decorare dal principe Borso d’Este intorno al 1470 –, la rassegna mette in luce la centralità, la ricchezza e il potere della corte nel secondo Quattrocento, attraverso una corposa selezione di opere di pertinenza dei Musei di Arte Antica, tra medaglie, reperti di numismatica, dipinti e sculture. E, ancora, rari esempi di miniature, ceramiche e oggetti di uso quotidiano, raccolti per rievocare con sintesi ed eleganza le magnificenze del “periodo d’oro” ferrarese.
A contribuire in maniera decisiva alla fruizione delle opere in mostra è inoltre il nuovo sistema di illuminazione, pensato per valorizzare tanto i capolavori esposti, quanto i cicli di affreschi riportati sulle pareti del palazzo. Realizzati dallo Studio Pasetti lighting, i nuovi effetti luminosi consentono una completa fruizione delle pitture murali, attraverso un sistema a led capace di offrire tanto una visione omogenea dell’ambiente museale, quanto l’esaltazione dei dettagli presenti all’interno delle singole scene dipinte. Insomma, un’esperienza di visita immersiva ed emozionale, per ricordare il prestigio di una città tra le più apprezzate e influenti dell’Europa rinascimentale.
Palazzo dei Diamanti
Il Palazzo dei Diamanti è uno degli edifici rinascimentali più celebri al mondo e si trova al centro dell’Addizione Erculea, sull’importante incrocio chiamato "Quadrivio degli Angeli" ed era la residenza di Sigismondo d’Este, fratello del duca Ercole I.
E' denominato così per la particolarissima forma degli oltre 8.500 blocchi di marmo che compongono il suo bugnato. Più di 8000 bugne, a forma di piramide o di "diamante", in marmo bianco e rosa, ne coprono le due facciate, dandogli il nome. L’architetto
Biagio Rossetti ne fece un capolavoro urbanistico, soprattutto ponendo la decorazione principale sull’angolo: un artificio destinato a sottolineare l’importanza dell’incrocio e a fare dell’edificio un’opera del tutto originale, creata per la veduta prospettica anziché di facciata. L’angolo, infatti, è impreziosito da splendide candelabre scolpite da Gabriele Frisoni e da un grazioso balconcino, di poco posteriore, che accentua la direttrice visiva verso la vicina Piazza Ariostea.
Oggi Palazzo dei Diamanti è uno spazio espositivo di proprietà del Comune di Ferrara adibito a importanti mostre di rilievo internazionale tese a proseguire la grande tradizione storico-artistica della città.
Le mostre sono organizzate in collaborazione dalla Fondazione Ferrara Arte, dalle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara e dal Settore Attività Culturali del Comune di Ferrara.
Al piano terreno sono situati gli spazi adibiti ad importanti esposizioni temporanee, organizzate da Ferrara Arte e dalle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, mentre al primo piano l'edificio ospita la Pinacoteca Nazionale di Ferrara, che conserva una collezione storico-artistica di eccezionale valore.
Vivere a Ferrara cosa fare
Oltre a pedalare lungo le vie cittadine, a Ferrara è possibile fare lunghe passeggiate lunga la cinta muraria vero e proprio gioiello cittadino ed uno dei pochi esempi di strutture di difesa ancora oggi integre.
A Ferrara si vive anche di passioni e di sani campanilismi; il Palio è un evento che ogni anno, alla fine di maggio, riveste la città di suoni, luci e colori. Le contrade cittadine sono decorate a festa ed invase da sbandieratori, le rievocazioni storiche decorano la città immergendola in un’atmosfera Quattrocentesca assolutamente unica.
A Ferrara ci sono, in ogni caso, eventi culturali durante tutto l’anno; mostre di pittura, programmazioni musicali ed eventi letterari, rendono la città non soltanto vivibile, ma anche stimolante.

Il piatto tipico della città sono senza dubbio i cappellacci di zucca una ricetta tradizionale molto antica (e molto gustosa), ma un abitante della città non può non decorare la sua tavola con l’altrettanto tipica salama da sugo un insaccato molto saporito da gustare con un buon pure di patate.
Il dolce tipico della città è il panpepato che, in tripudio di spezie e profumi esotici, adorna le tavole ferraresi durante il periodo natalizio e non solo.